La volontà della maggioranza religiosa e non europea di Israele di creare una teocrazia ha provocato la reazione della popolazione laica e di origine occidentale. Così il Paese è finito allo stallo, ingolosendo i nemici esterni che vogliono approfittare del momento. Con conseguenze decisive per l’intero Medio Oriente.
Descrizione
La volontà della maggioranza religiosa e non europea di Israele di creare una teocrazia ha provocato la reazione della popolazione laica e di origine occidentale. Così il Paese è finito allo stallo, ingolosendo i nemici esterni che vogliono approfittare del momento. Con conseguenze decisive per l’intero Medio Oriente.
Indice
L'Editoriale
Prossimo Oriente di Dario Fabbri
I. Le tribù di Israele
Gli arabi israeliani non credono (più) nello Stato di V. Chabert
Potere dei coloni di L. M. Ricci
L’inarrestabile crescita degli haredim di P. Mattonai
Il paese laico non si arrende di F. Casarotto
II. Israele che guarda il mondo
Israele teme la tregua iraniano-saudita di C. Rose
Sull’Ucraina Israele resta neutrale di P. Figuera
Stati Uniti e Israele. C’eravamo tanto amati di J. Shapiro
Israele ha bisogno dell’Iran per restare unito di R. Pecori
III. Guerra, anno secondo
In America aumenta la stanchezza di S. Danna
Mosca arma la Bielorussia per battere lo stallo di E. Morelli
L’Occidente è isolato anche nello sport di P. Russo
La Bulgaria contro la Russia, ma in incognito di P. Figuera
DOMINO EXTRA
Agricoltura, arma delle potenze di G. Caccialupi